“Chi non legge, a settant’anni, avrà vissuto una sola vita, la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinità, perché la lettura è una immortalità all’indietro”. Umberto Eco, con questa frase, sintetizza la potenza, la capacità di arricchimento personale ed il senso più assoluto del libro, che oggi, 23 aprile, viene celebrato nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.

Dopo molti anni l’UNESCO ha deciso, sulla base del suggerimento offerto da dodici paesi di istituire a partire dal 1996 ed il 23 Aprile di ogni anno la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto D’autore, per dare risalto all’importanza della lettura nel processo educativo delle popolazioni ma anche in quello sociale, d’incontro e progresso fra le comunità. L’obiettivo della Giornata Mondiale del Libro è anche e soprattutto quello di riavvicinare alla lettura, poiché “il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”, come afferma anche Daniel Pennac. Ulteriore scopo che ci si prefigge con la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto D’autore è quello d’incoraggiare la pubblicazione dei libri e la difesa della proprietà intellettuale, mediante quello che tutti conosciamo come copyright.

È un messaggio dedicato a tutti, soprattutto ai giovani, i quali attraverso le parole, la scrittura e la lettura hanno la possibilità e in un certo senso anche il dovere morale ed educativo di rivivere imprese, storie, vite ed epoche che hanno reso il mondo quello che è oggi. Un messaggio di progresso e cultura, in cui i libri svolgono un ruolo fondamentale che non dovrà mai essere del tutto soppiantato da altre metodologie di comunicazione ed apprendimento, pena la scomparsa graduale dell’immaginazione e della creatività personale.

Ma, quanto leggono gli italiani? In base all’ultima indagine Istat, che ha come riferimento l’anno 2019, a leggere almeno un libro all’anno è stato il 40% degli italiani. A leggere di più sono i giovani, con un picco massimo del 56,6% per i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni. Continuano a essere di più le lettrici: sono il 44,3% contro il 35,5% del pubblico maschile. Fondamentale si rivela anche l’ambiente familiare: bambini e ragazzi con genitori lettori si confermano la fascia più forte (sono più del 77%). Un’altra indagine Istat, quest’ultima relativa all’uso del tempo, secondo il rapporto annuale 2020, ha però rivelato un dato molto interessante: durante la pandemia, infatti, si è avuto un incremento notevole della percentuale delle persone che si sono dedicate alla lettura. Le librerie, difatti, anche nelle fasi più dure del lockdown, sono state tra i pochi esercizi commerciali ad essere rimasti aperti, perché i libri vengono considerati “beni essenziali”, cibo per la mente e per l’anima.

Proprio per sottolineare questo aspetto la nostra Associazione vuole creare un luogo in cui chiunque possa trovare un buon libro da leggere, un ambiente in cui discutere e parlare di letture ed autori, in cui assistere a presentazioni di pubblicazioni o semplicemente incontrarsi con altre persone che condividono questa passione. Vi terremo informati in merito a questa nostra iniziativa che, nel rispetto di tutte le normative  anti-Covid, speriamo di potervi presentare quanto prima.

earth day 2021

La Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta e si celebra ogni anno, da 51 anni.
Nata nel 1970 per sensibilizzare tutte le persone all’importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra, negli ultimi anni è riuscita a mobilitare oltre un miliardo di persone nei 193 Paesi dell’ONU coinvolti. Oggi la “Giornata Mondiale della Terra” è diventato il più potente strumento di richiamo alla tutela del Pianeta in tutte le culture e per tutte le generazioni.

Come previsto dalle Nazioni Unite, l’Earth Day si celebra annualmente un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile.

Ogni edizione ha il suo tema. Quello della Giornata Mondiale della Terra 2021 è “Restore Our Earth”: è l’invito a riparare e custodire il Pianeta (dai danni già provocati).

Abbiamo bisogno di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali e l’impiego di tecnologie innovative, ma anche quello di cercare di rimediare al danno già fatto: oramai salvare la Terra non è più solo un’opzione, è una necessità.

Anche papa Francesco, attraverso la sua enciclica Laudato si’, ha ribadito il fondamentale compito di tutti i credenti a ringraziare il Creatore per il dono della terra e a custodirla. Della “Casa comune” siamo responsabili, non padroni. Spronati dalle sue parole, secondo cui “l’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune”, l’APS La Lampara: Vele e Sogni vuole rinnovare e promuovere il suo impegno per il rispetto e la valorizzazione del creato, perché non sia solo casa da vivere ma casa da amare.
In questo tempo un gruppo di giovani e di tecnici stanno pensando iniziative e progetti volti alla custodia della porzione di terra in cui abitiamo e alla promozione di attività agricole a sostegno del disagio socioeconomico che inesorabilmente si avverte sempre di più! Salvare la terra é salvare l’uomo: sempre!

don Tonino, Vescovo
86 anni fa nasceva colui cha ispira la vision e l’operato della nostra Associazione.
Vogliamo ricordarlo con un video che racconta il nostro viaggio nella sua terra, la Puglia. Desideriamo condividere con voi quanto le sue parole e il suo esempio hanno lasciato una traccia così profonda in noi da donarci il coraggio di SPORCARCI LE MANI per realizzare nella nostra terra un piccolo e incisivo segno: un servizio rivolto a tanti capace di accendere una LAMPARA per chi si sente di fronte alla propria vita come a un mare senza vele e senza sogni.
Nel degrado umano della Roma seicentesca, Filippo Neri si spende totalmente per quei piccoli abbandonati…
Nella crisi della figura della donna del ‘700, Lucia Filippini per le strade invita a un percorso di istruzione e di fede…
Nel pieno della Rivoluzione Industriale ottocentesca, in una Torino devastata socialmente, don Giovanni Bosco costruisce il suo oratorio, casa per i suoi giovani…
Nel disastroso secondo dopoguerra, don Carlo Gnocchi realizza i suoi centri di accoglienza per i bambini mutilati…
Nei bassifondi di Calcutta, la chiamata di una donna, Madre Teresa, per alleviare la sete dei più poveri dei poveri…
È QUESTO LO STILE DI DIO DUNQUE: in ogni tempo di crisi ha fatto emergere pietre preziose fra le macerie!
Con umiltà e commozione, presentiamo alla Comunità e al nostro territorio l’Associazione di Promozione Sociale “La Lampara:vele e sogni”, ispirata alla visione profetica di don Tonino Bello.
Non vorrei in alcun modo paragonarci alle esperienze dei grandi santi sopracitati… ma voglio annunciare la nascita di questa nuova Associazione, frutto di quei famosi “sogni diurni” che un gruppo di giovani ha fatto insieme, perché tra le macerie di questa epoca così incerta e precaria possano emergere le pietre preziose del servizio, del sostegno, della carità educativa!
Laggiù, sul mare di una società liquida e disorientata, in una notte senza vele e senza sogni… PER NOI si é accesa una lampara!
Dei giovani sognatori, alcuni adulti coraggiosi, un povero prete…