Il nome dell’associazione, La Lampara: vele e sogni, si ispira alla preghiera con cui don Tonino Bello salutava la sua terra, il Salento, prima di iniziare il suo impegno da vescovo a Molfetta. È un momento difficile per lui, una sera di vento sul molo di Tricase al tramonto del sole, avverte un profondo tormento verso ciò che si lascia alle spalle. Quel mare dinanzi ai suoi occhi è l’immagine di un futuro opaco che non spinge a sognare, eppure nulla spegne la sua preghiera per quella gente così amata. In fondo a quella improvvisa solitudine, guarda oltre, «è già scesa la notte. Ma laggiù, sul mare, ancora senza vele e senza sogni, si è accesa una lampara».

La lampara è un tipo di lampada potente, montata su di una barca che viene usata dai pescatori di notte per illuminare la superficie dell’acqua, al fine di attrarre i pesci e di orientare i pescatori.

L’Associazione nasce con il desiderio di accendere “lampare” nella vita di ragazzi, giovani e famiglie, che spesso smettono di sognare per ciò che si ritrovano alle spalle, perché si sentono soli, perché hanno smesso di sperare e di costruire il loro futuro. Attraverso i servizi offerti, saranno accompagnati a guardare al mare della propria vita per scorgere vele e sogni.